giovedì 25 dicembre 2014

lunedì 15 dicembre 2014

Segni nel fango



 Il 9 ottobre 2014 a Genova si è riaperta una vecchia ferita che ha danneggiato ulteriormente la già delicata situazione socioeconomica della città e il destino di tante attività commerciali, artigiane e culturali. 
A seguito delle eccezionali precipitazioni verificatesi nel giro di poche ore, i corsi d’acqua che attraversano una delle zone più nevralgiche del capoluogo ligure hanno straripato, complici la cattiva gestione del territorio e la cementificazione selvaggia, inondando strade, scantinati, abitazioni, attività commerciali e devastando tragicamente ogni ostacolo incontrato. 
Un mare di fango ha messo in ginocchio per la terza volta in pochi anni tanti lavoratori, artigiani e famiglie che improvvisamente si sono trovati senza più le più fondamentali risorse di sostentamento. 
La popolazione, pur tra disperazione e polemiche, ha reagito con coraggio e intraprendenza per risollevarsi dalla tragica situazione, ma il fabbisogno di risorse economiche per rilanciare le attività seriamente danneggiate è ora più che mai urgente e indispensabile. 



E’ per questo motivo che la “Genoa Comics Academy” da un’idea della “Anonima Illustratori”, un collettivo che riunisce diversi professionisti genovesi nel campo dell’illustrazione, fumetto e arti figurative in genere, ha pensato di contribuire con il proprio lavoro alla ricostruzione di ciò che l’acqua e il fango hanno distrutto, dando vita al progetto SEGNI NEL FANGO, con l’intento di raccogliere fondi utili al rilancio delle attività della zona colpita. 
SEGNI NEL FANGO è diventata una raccolta di opere di artisti (fumettisti e illustratori) di diversa estrazione, sensibili agli eventi che hanno colpito Genova, con una poetica universale ispirata al tema: 

Alluvione a Genova 
volontari nel fango con la voglia di aiutare, ricostruire, ricominciare… 
…nonostante tutto! 



Da oggi tutte le illustrazioni sono in mostra al Teatro Altrove e presso la Taperia Jalopeño, in Via della Maddalena.
Le opere originali saranno battute all'asta di beneficenza che si terrà il 19 Dicembre presso l'Auditorium Galata del Museo del Mare, alle 16 e 30, presentata dai comici Paci e Bottesini. 
Tutto il ricavato dalla vendita del catalogo e degli originali andrà in un fondo gestito dalla Confesercenti, in favore degli alluvionati. 
Questo è il link alla pagina Facebook "Segni nel Fango".

A seguire, una mia audiobio!



Il catalogo sarà acquistabile, da oggi, presso il circuito delle librerie indipendenti che hanno deciso di sostenerci. 
Eccone alcune:

SOTTOSOPRA - Via Assarotti, 30r
FINISTERRE - Piazza Truogoli di S.Brigida
MASTRO LIBRAIO - Via Rossini 37r - Rivarolo
PORTO ANTICO - Via al Porto Antico
MARASSI LIBRI - Via Casata Centuriona, 31r
ALI DI CARTA - Via Struppa, 130/H/R - Molassana
LIBRO PIù - VIA G.POLI, 4R
L'AMICO RITROVATO - Via Luccoli
ALASTOR - Milano
ALASTOR - Genova
ROUND ROBIN - Roma
ALBERO DELLE LETTERE - Via di Canneto il Lungo, 38r
COME UN ROMANZO - Final Borgo



Dovevo andare in Messico, mi sono fermato in Spagna, per un pò, e sono tornato in Italia giusto in tempo per l'alluvione...e per spalare. Ma sono riuscito anch'io a lasciare un Segno nel Fango!

Ci si vede all'asta!
Hasta la vista!


giovedì 4 dicembre 2014

Il Principe colpisce ancora!

E così, anche per quest'anno, Michele Cargiolli ha scelto me per illustrare la sua seconda avventura del Principe Michele, questa volta in trasferta in Africa, terra che ha visto per anni operare un suo grande amico missionario, padre Liberatus Mwenda a cui il libro è dedicato e che compare nella storia come un potente mago, vecchio amico del nostro cavaliere senza paura. Questa storia, però, è seconda solo in ordine di apparizione dato che i fatti narrati sono antecedenti all'avventura dello scorso anno.




Quella che vedete qui sopra è la copertina de "Il principe Michele contro l'orco Badabada" edito da Chiave di Lettura e, se avete già riconosciuto qualche faccia, non potete proprio mancare alla presentazione che si terrà Giovedì 18 Dicembre alle 17:30 presso la sala E.Luzzati della biblioteca civica per ragazzi "Edmondo De Amicis", presso i Magazzini del Cotone del Porto Antico.

lunedì 12 maggio 2014

TAVO ON THE ROAD

Parto, ho trovato lavoro come guardiano in un cosmodromo messicano, non so se e quando tornerò ma volevo postare dall'Italia questo video (lo trovate cliccando sul titolo) e, a seguire, la storia che ci sta dietro.








Armando poggiò sul banco il carburatore che stava pulendo, si sfilò gli occhiali con la montatura nera e, da sotto due baffi a cespuglio, sibilò un laconico "No Tavo, qui niente telecamere!".

L'indolente meccanico aveva timore che, per chissà quale congiuntura astrale, qualcuno, vedendo il mio video, potesse riconoscere un pezzo di sua proprietà, tra l'ammasso dei blocchi motore e i telai di dubbia provenienza che popolavano il piano soppalcato della sua officina dove mi aveva concesso di approntare un tavolo alla bisogna. 

Era proprio lì, infatti, che avevo disegnato molte delle tavole del fumetto che stavo sviluppando e proprio lì volevo assolutamente girarne il "making of".

Già immaginavo un lungo piano-sequenza che dall'entrata salisse fino al soppalco per poi stringere sui fogli sparsi, sulle matite e sulla boccetta d'inchiostro, rasentando un carter aperto e una scocca portata a lamiera, un panno bisunto e due o tre candele imbrattate di grasso. Poi, dettagli di qualche bozzetto mentre di fondo partiva il rombo di una vespa avviata che piano piano sfumava lasciando il posto alla colonna sonora, un Ennio Morricone d'annata o, in alternativa, Nightcall di Kavinsky.

Invece, niente di tutto questo per colpa dell'Armando e della sua infondata quanto insulsa paura. Come se qualcuno riuscisse, nel tempo di pochi frames, a riconoscere il proprio blocco motore rubato in quel guazzabuglio di ferro e ghisa.



"Allora sappi, caro Armando, che la mia vespa, qui da te, non ce la porto più!"
"Volesse il cielo, per il catorcio che è…e comunque è ancora qui perché devi finire di pagarmi i lavori al mozzo. Tanto hai sempre la Sciantosa, giusto? quella si che è un bel pezzo…ah ah! "
Inforcò i fondi di bottiglia e soffiò in uno spillo. Una sirena dell'ambulanza ululava tra i palazzi e Radio Suono anni '70 gracchiava Battisti.
"Ci si vede al bar, Tavo…senza rancore, eh!".

Il bar! Il vecchio Gino avrebbe sicuramente messo a disposizione la sua spelonca e, comunque, alcune tavole del mio fumetto, le prime, le avevo disegnate anche li, nel retrobottega. Poteva, quindi, avere un senso girarvi il making of. Musica da saloon o un pezzo di solo banjo mentre, in maniche di camicia, disegno su un tavolo improvvisato, stretto tra due colonne di casse vuote di Spumador, pacchi di tovaglioli di carta e qualche fusto di birra, di sottofondo l'acciottolio di tazzine e il vocio di avventori del sabato pomeriggio. Bellissimo!

Mio fratello mi seguiva come un Sancho Panza senza terra ma con cinepresa: aveva in mente tanto Truffaut e un pò di Orson Wells ma avvertiva allontanarsi sempre più il primo ciak. Saltammo in sella alla Sciantosa, direzione il bar di Gino.

Il traffico cittadino era evaporato con la calura di Agosto e così anche la municipale: il rinnovo dell'assicurazione poteva aspettare ancora un pò. Chi non poteva proprio aspettare, invece, era il regista, ovvero mio fratello, che il giorno dopo sarebbe ripartito per la Spagna. Il making of era da farsi quel giorno stesso. Oppure in Spagna.

Già da lontano un foglio arancione spiccava sul grigio della saracinesca abbassata. Accostammo sconsolati.
"Chiuso per ferie..Capri, Portofino, Santropez!!!" La scritta, corredata dal classico disegno di una barca sul mare, sanciva così un altro buco nell'acqua.
Tutti noi del bar sapevamo benissimo che l'amico barista passava due settimane in una roulotte che aveva a Laigueglia, girando per le sagre estive e le balere in cerca di tardone ma Gino, con la testa, era rimasto agli anni '80, quando aveva un bar che gestiva con il suo socio Felice nel centro di Milano, il Manatthan, frequentato solo da Yuppies.

"Fre, c'è qualcosa in tutto questo che mi sfugge…" A mio fratello non sfuggiva mai nulla e, quando questo accadeva, doveva metterci una pezza, trovare un perché. "Quando non stai a riempire fogli su fogli coi tuoi disegnetti, sei piantato in questa bettola di quart'ordine a bere ginger, collaudare sedie da discarica o giocare a calcio-balilla: si può sapere com'è che ti sei scordato delle ferie di Gino?"
Era come quando mi ritrovavo con la vespetta in panne e lo chiamavo per venire a raccattarmi nei posti più desolati di Genova e provincia: non sapevo mai che dirgli e dovevo sempre inventarmi qualcosa per salvare la faccia.
"Lo sapevo eccome -abbozzai- che il vecchio sarebbe andato in ferie, tutti vanno in ferie... tranne i fumettisti! Solo che Gino, le ferie, le decide il giorno prima di partire e io, ultimamente, ho imbrattato parecchi fogliacci, come dici tu!"
"Allora senti questa: andiamo a Capolungo, dove hai scritto quella che chiami sceneggiatura, e ti spalmi sugli scogli a scribacchiare qualcosa. Colonna sonora di un Mercoledì da leoni, campo lunghissimo dalla passeggiata Anita Garibaldi a stringere fino al dettaglio della tua mano che scrive. E poi ti tuffi, che fa molto "L'Atlantide" di Feyder-Francia,1921- eeee…. stacco sulle tavole! Tutti dettagli, che almeno possiamo farli anche a casa. Che te ne pare?"
"Si, e poi magari chiudiamo con le onde del mare che lambiscono una scritta sulla battigia…"ho scritto Tavo sulla sabbia" e partono i titoli di coda. No senti, facciamo tutto a casa e non se ne parla più. Ma mi raccomando, Tommi, negli interni, quello che più conta è la luce: quindi faretti, Wind up e gelatine come se piovesse!…Ci vuole la luce giusta!"








lunedì 21 aprile 2014

Natale a Roma


Chissà se faranno mai un cinepanettone con questo titolo... lo aspetterò tremebondo con pandoro e spumante.
Per il momento mi unisco, come l'anno passato, ai festeggiamenti del natale di Roma rispolverando un vecchia tavola.





 E chissà se i nostri avi avrebbero festeggiato così allegramente se avessero anche solo immaginato gli ultimi sviluppi della loro discendenza...
Comunque, se voleste farvi un tuffo nei tempi della Grande Roma e dimenticare per un pò gli unici che ancora continuano a banchettare così (e anche peggio...) alla faccia nostra,
potete leggervi "Roma antica a fumetti", 80 pagine di mia produzione (per la casa editrice Vision) e oltre 50.000 copie vendute a tutt'oggi!

Per Genova e dintorni, consegna a domicilio...con la vespetta!






domenica 6 aprile 2014

2 settimane fa...



... più un giorno, mio fratello si è sposato.
Nessuno dovrebbe vivere senza un fratello o una sorella.
Io ho avuto l'immensa fortuna di avere entrambi, grazie a Dio.




Suerte, hermano!
Ci vediamo a Zihuataneyo...


venerdì 7 marzo 2014

Saldi oltremanica


Tempo fa, un mio amico che vive a Londra mi ha passato un lavoretto. Si trattava di fare un'illustrazione a tema "saldi" per un'attività che stava chiudendo. Il proprietario era un vecchio inglese che, negli anni '60 della Swinging London, aveva un negozietto di dischi usati in Carnaby Street: il suo nome era Alfie Marlborough e la musica era tutta la sua vita. 
Quando venni contattato per il lavoro, il vecchio Alfie non vendeva più dischi da un bel pezzo, bensì vestiti usati e cianfrusaglie vintage: il negozio era diventato una roulotte un pò sgangherata che portava in giro per il sud dell'Inghilterra. La sua idea era quella di tappezzare la vecchia roulotte con qualcosa che attirasse l'attenzione: non lo faceva per i soldi -non gli importava più molto di quello, da quando la sua Jubilee se ne era andata via- era solo per fare qualcosa che lo divertisse e divertisse gli altri…









Mi pagò più di quanto gli avessi chiesto e mi mandò anche una vecchia maglietta che, a suo dire, veniva direttamente da Woodstock.

mercoledì 26 febbraio 2014

La cavalcata del Principe



Sabato primo Marzo, che poi sarebbe fra tre giorni, presso il caffè letterario "Pagina 18" di Saronno (MI), si terrà la presentazione 
de "Il principe Michele" (scritta da Michele Cargiolli 
e illustrata da me) che sta galoppando verso le 1000 copie vendute!





Il principe mai domo cavalca e lo scudiero, di seguirlo, mai si stanca! olè!

sabato 8 febbraio 2014

Pubblicitavo


Appena tornato da una strepitosa settimana bianca (che più bianca di così non si poteva) come accompagnatore sportivo dello Special Team Genova alle Special Olympics Italia - Sestriere 2014, sono fiero di comunicare che è pronta la ristampa della favola "Il principe Michele" scritta da Michele Cargiolli, "il principe" e illustrata da Tavo, ovvero me medesimo, "uno scudiero" (perchè Michele di scudieri ne ha tanti!).
Polverizzati tutti i record di vendita con 500 copie volate via in 5 giorni secchi, la favola del Principe Michele è ora acquistabile sul sito LND - Famiglie italiane ONLUS.
Ma la collaborazione artistica Tavo-Cargiolli non non si ferma qui perchè, questa volta in combinata con il fratello di Michele, Stefano, abbiamo realizzato una simpatica applicazione per smartphone! Si chiama Moosical Cows ed è quantomeno da provare, tanto più che è gratis! Potete scaricarla comodamente da qui...


...buon divertimento!


Tornando a bomba, per la distribuzione della favola di Michele su Genova e dintorni (per i nativi leggasi PonteX-Nervi-Voltri) ci penso io, in sella alla mia fedele vespa: "con la pioggia e col sereno, il Tavo arriva in un baleno!".
Il prezzo? 10 euro: 5 per la ricerca sulla Lesch-Nyhan e 5 a Michele che non ci pensa nemmeno di striscio a intascarli ma li gira all'associazione Tumaini per l'adozione a distanza di Giuliana, una bimba orfana in Tanzania...fate voi!