Natale '13

Belle signore e gentili signori, un altro anno sta per essere archiviato tra i faldoni del tempo. Mi ero ripromesso di fare alcune cose all'inizio del 2013, lavorative e non, ma, di quella lista, ne ho portato a termine ben poche, onestamente. Mi è capitato però di farne altre, forse anche migliori, alcune sicuramente... succede, sono i casi della vita.
Tra le cose che avrei voluto fare c'era anche un bel post di fine anno con dentro tutto quello che ho realizzato in questo 2013 ma il passato, si sa, è una terra straniera!
Detto ciò, apro la benzina, tiro l'aria, avvio il motore e... a tutta manetta verso il futuro!

Buon Natale e buon futuro a tutti!

Una matita per il principe

Non c'è posto migliore al mondo di un palazzo per narrare le gesta di un principe!

E infatti, il 17 Dicembre alle ore 17:30 presso la Sala del Minor Consiglio del Palazzo Ducale di Genova verrà presentata la favola

"il principe Michele" scritta dal mio amico Michele Cargiolli che mi ha scelto per illustrarla, un pò come farebbe un cavaliere col suo scudiero. 

Ci sono principi che hanno il cuore grande e Michele non fa eccezione perchè ha deciso che il ricavato delle vendite andrà in parte all'associazione LND Famiglie Italiane Onlus per combattere una rara malattia, quella di Lesch-Nyhan. Malattia che lui stesso fronteggia ogni giorno con le armi più potenti che si possano avere: l'amore dei suoi cari e una grande forza d'animo.

Ma il cuore di Michele è molto, molto più grande perchè con l'altra parte del ricavato adotterà un bambino a distanza.

Ognuno nella vita ha i suoi draghi. 

Michele li combatte così!

Il Dragone

Il Dragone era un particolare soldato a cavallo provvisto di arma da fuoco, chiamata Dragona per l'immediata somiglianza con la bestia mitologica.
Quello riprodotto nell'illustrazione è un Dragone pontificio e doveva esserci pure una poesia ad accompagnarlo, scritta dal mio amico Walter Bottazzi per un concorso a cui partecipò due estati fa. Il concorso, bandito da non mi ricordo più quale stabilimento balneare della riviera romagnola (credo i Bagni "Va pensiero", ma dovrei chiedere al Bottazzi per conferma...), richiedeva uno o più componimenti in rima sciolta e soprattutto declamati in un qualsiasi dialetto d'Italia.

Se e quando il Walter si degnerà di farmi pervenire il testo ispirato per l'appunto ad un Dragone, approfondirò alcuni aspetti della serata di premiazione che varrebbe la pena fossero condivisi.
Per il momento mi limito a ricordare la Galoppata dei Dragoni che aveva luogo prima della corsa dei berberi, durante il carnevale romano, lungo il Corso.

Dettagli circa il Carnevale romano, citato per altro ne "Il Conte di Montecristo" di Dumas, potrete trovarli, manco a dirlo, nella mia guida turistica a fumetti "I turisti del tempo: Roma nascosta", edita da Vision s.r.l.-Roma.

La mia sorellina si è sposata...

...una settimana fa. E io l'ho abbracciata così!

Buon viaggio, sister!

Appunti dal tempo passato: 2766 ab Urbe còndita

Un tizio di mia conoscenza che viaggia nel tempo mi ha riferito che nel 2247 questo blog sarà ancora attivo. Non sarò certo io a postare, figuriamoci, ci sarà qualche mio pronipote o forse un clone, semprechè nel frattempo qualcuno non abbia scoperto qualche stramba formula per allungare la vita. Anche se così fosse, piuttosto che scribacchiare davanti ad uno schermo, probabilmente credo che me ne andrei a giocare in qualche idrocampo di bocce subacquee o a coltivare criopomodori e bietomelanzane nel mio personale aereorto, che sicuramente avrò. 
Comunque, in quel lontano 2247 ci saranno grandi festeggiamenti per i 3000 anni dalla fondazione di Roma, la città eterna sempre più eterna.
Ammesso che, in questa manciata di secoli, i cinesi non l'abbiano comprata o conquistata (che poi spesso è la stessa cosa) e ne abbiano fatto un enorme negozio di pianelle intergalattiche per tutti i mari del cosmo e cianfrusaglie varie...
Per ora, vivo e vegeto, mi limito a festeggiare i 2766 anni della Capitale, che non sono certo pochi, nonostante bombe, guerre e politicanti vari.
Ma la voglio ricordare a mio modo, come era un tempo ormai andato, quando era caput mundi e, tanto per dire, al di là del Vallum Adriani pasteggiavano a ortiche e nebbia.
Per rievocare quel lontano 21 Aprile del 573 a.C. riproporrò qualche tavola della mia guida turistica "Roma antica a fumetti": solo alcune tra quelle che reggono ancora il passare del tempo perchè ormai un lustro bello preciso le ha impolverate e io, in questi pochi anni, mi son dato da fare e sono cresciuto.
Imponderabili calcoli astrologici occorsero al buon vecchio Lucio Taruzio per accertare la data di fondazione della Città che l'amico Marco Terenzio Varrone riportò nei suoi scritti; a me sono servite riga, squadra e matita, pennello e pennarelli per cercare di illustrane dignitosamente una piccola parte.

...Roma nun fa la stupida stasera...

TURISTI DEL TEMPO: in piazza si decolla!

A seguire, un altro estretto da "I turisti del tempo: Roma nascosta!"

A cavallo tra il 1700 e il 1800, la ghigliottina, invenzione tutta francese, era diventata mooolto di moda anche in Italia. A Roma, Gianbattista Bugatti era diventato un maestro nell'utilizzarla (non che ci volesse molto...) e, con il soprannome di Mastro Titta e 516 esecuzioni capitali tra il 1796 e il 1864, divenne il più famigerato boia di tutti i tempi. Le esecuzioni avvenivano in Piazza del Popolo e, nota ancora più dolente, erano una vera attrattiva per la maggior parte della cittadinanza...

...c'è da dire che, nel momento in cui il condannato a morte veniva decollato, i genitori davano uno scappellotto ai propri figli presenti all'esecuzione, affinchè si ricordassero di come si finisce se non si riga dritto.

TURISTI DEL TEMPO: condominio Colosseo!

Ce lo sapevate che, nel medioevo, molte persone avevano preso casa all'interno del Colosseo? Ahò, che sto qua a raccontà frescacce?!? 
Recenti scavi al suo interno, condotti dall'università di Roma, hanno riportato alla luce resti inequivocabili di abitazioni domestiche e non solo: c'era pure chi svolgeva attività commerciali come la vendita di pietre e marmi, che, asportati direttamente dall' anfiteatro, venivano ivi venduti... come dire, dal produttore al consumatore! Non pochi palazzi rinascimentali di Roma sono stati edificati e abbelliti con parti di questo monumento. Per non parlare del ritrovamento di vasche per la fermentazione del vino: magari, c'era pure un'osteria!

Comunque, che ci crediate o no, qui di seguito potete farvi un'idea di come se la vivevano a quei tempi...

...e poi li chiamano secoli bui! tzè!

TURISTI DEL TEMPO: i berberi al galoppo!

I berberi erano cavalli provenienti dal Nord Africa (anticamente denominato Barberia) con i quali, durante il carnevale romano, si era soliti ingaggiare atroci corse lungo Via del Corso, proprio per questo chiamata così. La pratica consisteva nel lanciare i cavalli al galoppo ma senza alcun fantino: le povere bestie, infatti, erano spronate unicamente da palle di pece con spilli, attaccate al loro dorso.

Di seguito bozze e definitivi dei due momenti della gara:


                        la Mossa (partenza). 

 P.s.: sulla sinistra, di quinta, un dragone pontificio.

                         La Ripresa (arrivo).

...e questo è tutto!

TURISTI DEL TEMPO: la sera dei moccoletti!

A seguire alcuni disegni, dai bozzetti preparatori al definitivo colorato, di una vignetta della suddetta guida. In questo particolare ho illustrato l'ultima sera del carnevale romano e con essa l'ultimo sprazzo di spensieratezza prima del ritorno alla vita di tutti i giorni che per molti, vessati da tasse, pestilenze e carestie, sarebbe stata tutt'altro che facile.

Come vedrete, ripensamenti e limature non mancano mai, ma alla fine ce la sfango sempre!

...e questo è tutto!

TURISTI DEL TEMPO: come uno scherzo a carnevale!

Ecco qua a seguire altri bozzetti per una tavola della famigerata guida.
Nello specifico la tavola in questione narra dell'antico carnevale romano che, ai tempi d'oro (XV secolo e avanti così...), surclassava di gran lunga quello veneziano. 
Avevo inizialmente pensato la tavola come una striscia che prendesse la metà alta di due pagine ma la cosa non mi sconfiferava più di tanto e quindi optai per una verticalizzazione del tutto. Buona visione!

Da qui in avanti, come  potete notare, inizia la verticalizzazione...

...e questo è quanto!