mercoledì 31 gennaio 2018

Dedicato...

Le sedie erano sui tavoli, il secchio in mezzo al bar e lo spazzolone messo di traverso a sbarrare l'entrata. Gino tirò fuori due birre e le poggiò sul bancone poi prese l'adesivo fresco di stampa e lo attaccò vicino agli altri; li guardò di sguincio mentre stappava le bottiglie e disse: «Oh, mi mancano ancora quelli del '16 e del '17!»
«Non ci sono mai stati.»
«E perché?»
«Non c'è un perché.»
«C'è sempre un perché, è solo questione di volerlo cercare... Almeno ce l'ha una colonna sonora, questo adesivo?»
«Certo, come tutti i miei adesivi! Ho pensato a "Dedicato" nella versione di Fossati.»
«Mmm, io ci sento di più "The horse with no name" degli America.»
«Se lo dici tu.»


Bevemmo in silenzio mentre le strade si svuotavano e si accendevano le luci nelle case.
«Ora che fai,» mi disse Gino, «torni nel tuo Messico?»
«Sono un terrone, sto meglio dove fa caldo.»
«Beh, grazie di essere passato. Ci si vede, giovane!»
«Grazie della birretta, Gino.» Presi il giaccone e me ne andai.

Avevo fatto pochi passi quando sentii Gino chiamarmi. Mi voltai e vidi la sua testa fare capolino dalla porta del bar.
«Abbi fede, Tavo,» gridò, «sarà un magnifico 2018!»
«Come minimo, Gino... come minimo!» Lo salutai con la mano.

Un'auto che mi passava accanto buttò fuori un vecchio pezzo di Jimmy Ruffin, ma fu solo per qualche secondo.


sabato 20 gennaio 2018

Genova in punta di pennino.


Vecchi lavori per il "Lunario de Caroggi" 2008,
 per la tipografia KC e il Secolo XIX.