sabato 12 marzo 2011

GOLEADA BRASILERA!


Tempo fa, l'università della terza età di San Salvador di Bahia, corso di lettere moderne, mi richiese un lavoro da inserire in una collettiva a tema "un calcio alla cultura", parte finale di una ricerca, tenuta dalla suddetta, su come è percepita, al giorno d'oggi, la voglia di conoscenza e di sapere. L'organizzazione fu curata personalmente dal docente del corso, il prof. Frenk Von Hoppeneimer, olandese trapiantato in Brasile, nostalgico dell' Arancia Meccanica di Cruijff e di quando il calcio era solo calcio. La mostra si concluse con un' amichevole a 7 Italia-Brasile, giocatasi nel campetto in terra battuta dell'oratorio di San Ispirasao de Saudagi-Corcovado, santo locale. La formazione italiana: Baglio in porta, Ascari (specialista di collage) e Bottazzi difensori, io e Loiacono fasce fluidificanti, Cortone l'aquerellista a centrocampo e come punta l'oriundo Zelio Sisto Sebastao detto Zesè; allenatore, o meglio allenatrice, Ernestina Fumagalli. Nonostante l'arbitraggio del prof. Von Hoppeneimer, smaccatamente partigiano verso la squadra di casa, riuscimmo a battere il Brasile ai tempi supplementari, con una pennellata nel set da fuori area di Cortone, che da ragazzo aveva giocato in seconda categoria. 
Gli originali sono stati scambiati con quelli della squadra avversaria come gesto fraterno, a fine partita.
La sera, alla festa, il prof. Von Hoppeneimer, visibilmente sbronzo, tenne banco con le sue teorie sul calcio totale e i mondiali del '74  ma solo l'Ernestina rimase ad ascoltarlo rapita mentre le lampadine delle luminarie dondolavano e dondolavano. 

2 commenti:

  1. Grazie Ila, è un signor complimento!!!... al liceo, io e Benni praticamente eravamo compagni di banco!

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